Chi conosce la storia dei rossi più nobili delle nostre terre non sarà stupito dall’accostamento tra vino e Risorgimento, per esempio il famoso Camillo Benso Conte di Cavour era infatti prima di tutto un gentiluomo di campagna appassionato di viticoltura. Nei suoi grandi appezzamenti terrieri dedicati alla produzione di Nebbiolo furono importate tecniche di coltivazione moderne che crearono le basi per il successo internazionale di questo vino. A lui non poteva che essere dedicata l’etichetta del nostro Nebbiolo Sabaudo, vino di grande carattere e personalità. 

Lo stesso Camillo Benso compare con Garibaldi e Vittorio Emanuele II sulla bottiglia del re dei vini piemontesi: Il Barolo Sabaudo, con la sua grande struttura e piacevoli sentori di frutta scura.

Completano la nostra selezione di vini il bianco Roero Arneis di Giuseppe Mazzini ed un rosso immancabile come Barbera d’Alba, la cui etichetta celebra il più leggendario dei patrioti Giuseppe Garibaldi.